Marco Margaria, vice sindaco di Paesana e presidente uscente del Bim (Bacino imbrifero montano) del Po, è stato riconfermato alla guida dell’ente. La nomina ha avuto luogo durante l’assemblea del Consorzio, riunitasi venerdì 27 settembre alla presenza dei rappresentanti di quasi tutti i Comuni, con la sola eccezione di Sanfront e Oncino.
In apertura, sotto la presidenza del membro anziano Giacomo Lombardo, si è proceduto alla convalida dei nuovi membri dell’assemblea nominati dai Comuni a seguito delle elezioni amministrative di giugno.
Quindi l’elezione del presidente e della deputazione amministrativa (in pratica la giunta del Bim).
Fanno parte della deputazione, con il presidente Marco Margaria (Paesana), Denis Borghino (Gambasca), Giuseppe Franco (Revello), Aldo Perotti (Crissolo) e Maurizio Rasetto (Barge).
Il riconfermato presidente ha quindi preso la parola per indicare la linea programmatica del Bim per i prossimi anni.
«Daremo continuità a quanto fatto finora. Tra i nostri obiettivi ci sono le comunità energetiche, il cui cammino burocratico è stato un po’ complicato, ma credo che sia un’opportunità da sfruttare. In merito ai due bandi su fotovoltaico e auto elettrica, per i quali il Bim ha messo a disposizione 525.000 euro, ottenendo l’adesione della quasi totalità dei comuni, cercheremo di fare la nostra parte anche per i comuni che hanno avuto difficoltà a reperire i fondi necessari per la compartecipazione alla spesa» ha sottolineato il presidente Margaria.
Al momento del voto si sono astenuti i rappresentanti dei comuni di Brondello e Pagno.
All’unanimità, invece, l’approvazione del bilancio consolidato del gruppo per l’esercizio 2023. In pratica si trattava di effettuare una verifica delle società partecipate e il Bim ne ha una sola, la Viso Blu Power srl, controllata al 100% e amministrata da Mario Anselmo.
La Viso Blu Power, come ha esaurientemente illustrato il segretario del Bim Gianluca Ghiglione, venne costituita nel 2014 per realizzare la centrale idroelettrica, entrata poi in funzione a pieno regime nel 2018. Una scelta premiante, visto che la società ha numeri solidi ed ha superato anche l’annata siccitosa di due anni fa.
È stato infine approvato il programma degli interventi da attuarsi con l’utilizzo dei sovracanoni idroelettrici per l’anno 2024, secondo le indicazioni fornite da ciascun comune.
Al riguardo il presidente Margaria ha detto chiaramente che, a partire dal prossimo anno, la scadenza del 31 maggio per la presentazione al Bim degli interventi previsti in ogni comune, sarà tassativa, onde evitare l’allungamento dei tempi di erogazione delle somme dovute.
fonte: Corriere di Saluzzo