Nel corso del Consiglio di venerdì 14 marzo scorso, il Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Po – l’Ente presieduto Gabriele Donalisio – ha formalmente costituito la “Monviso Blu Power srl”, la Società con un unico socio (lo stesso Bim) e con un capitale sociale di 110 mila euro che si occuperà della realizzazione di una centralina idroelettrica sul Rio Laità, al confine tra i comuni di Paesana e Ostana.
Inizialmente (non più tardi di un anno fa) stimati in 660mila euro, i costi di realizzazione dell’opera – che va comunque salutata come un trattenere sul territorio i benefici di una delle ultime risorse della montagna, l’acqua, anziché svenderla ai privati – ammontano a ben 900mila euro, con una “lievitazione” in 12 mesi di 240mila euro.
La centralina arriva perchè un’analisi di fattibilità commissionata alla Maira S.p.a. “dice” (e poi modificata dopo nuove misurazioni di portata reale per almeno un anno ed in conseguenza di un mutato quadro del sistema di incentivi) suggerisce al Bim che sul Rio Laità può sorgere un impianto di potenza media di concessione 49,2 KW con quota presa a 1.300 metri, un salto di 400 metri, asse macchina a 900 metri, salto lordo 400 metri, lunghezza condotta 1.800 metri, potenza installata 70-100 KW, portata massima di concessione 22 litri/secondo, portata media di concessione 13 litri/secondo, producibilità media annua GWh 0,33.
Si tratta di un progetto cui il Comune di Ostana ed il Comune di Paesana contribuiranno a dare attuazione “in modo rispettoso dell’ambiente e nell’interesse della popolazione, con l’obiettivo di realizzare un intervento di ridotte dimensioni, ma importante sotto il profilo del cambiamento di approccio, in quanto sarebbe il primo effettuato interamente da Enti Pubblici nell’alto bacino del Po, ambito nel quale lo sfruttamento delle risorse idroelettriche è sempre stato appannaggio di privati”, fornendo “la massima collaborazione, per quanto di rispettiva competenza, in ordine alla disponibilità dei terreni e a quant’altro possa occorrere per la migliore e più celere realizzazione dell’opera”.
Ai due Comuni interessati verrà riconosciuta una somma pari al 10% dell’utile netto di gestione da ripartirsi in proporzione del bacino ricadente nel territorio dei due Comuni, oltre naturalmente alla già prevista quota dei sovracanoni elettrici, che per Paesana ammonta a 57mila e rotti euro e per Ostana a circa 38mila.
“Monviso Blu Power srl” nasce per “valorizzare un equilibrato sfruttamento delle risorse rinnovabili” (nella fattispecie idriche) attraverso la realizzazione e la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica anche per conto terzi (Comuni). Il suo Statuto conta 17 articoli e la Società avrà sede stabile proprio nella casa di Paesana del Bacino Imbrifero Montano del Po.
fonte: TargatoCN.it